ma ho incontrato quella donna e ho capito la mia strada.

Chiaro il colore dei suoi occhi e il colore della pelle

usava bene la sua tromba e ne suonava delle belle!

Ta, ta, ta, ta, ta.

Ehi, senti, per chi suoni tu?

E lei suonava ed io pensavo "Questa è vita per me!"

Ma come ho fatto fino adesso a respirare lo stesso?

Mi andava a pelle la sua musica vera

e la sua voce roca troppo sincera

suona, suona, …e suona dai!

Suona, suona, …e suona dai!

E fu così che se ne andò senza parole

ma non per me che ho la sua musica nel cuore

e nella notte quando soffia forte il vento

il suono dolce di una tromba io lo sento.

Suona, suona, …e suona dai!

Suona, suona, …e suona dai!

E lei capì e lei suonò dapprima piano,

ma poi la musica le prese la mano.

Entrò così, rimase lì nella mia mente

come un serpente che si avvolge lentamente,

come una droga senza buchi nelle vene,

come una donna mentre sai che ti appartiene,

come la moto che ti porta lontano,

come godere solo dandosi la mano.

© 1993 MASAR Edizioni Musicali / SARIA S.n.c.